Un no per la democrazia, per i diritti sociali, per i lavoratori

chiusura-2-dicembreDomenica 4 dicembre (al di là del risultato finale che vogliamo vittorioso per il no) accadrà un fatto straordinario. Milioni di cittadini e lavoratori voteranno no a una controriforma della Costituzione pasticciata, pericolosa e antidemocratica nonostante mesi di propaganda incessante e subdola del Governo, dei media e dei poteri forti.

In questi mesi Renzi e i suoi alleati (politici ma anche imprenditori e banchieri) hanno martellato incessantemente sulle ragioni del sì senza alcun contraddittorio reale. Nessuno di loro ha spiegato la riforma e le motivazioni per approvarla.

Ci si dice che chi vota no è contro il cambiamento ma perché dovremmo fidarci di Renzi, Verdini, Marchionne e dell’Unione Europea?

In questi anni hanno voluto una riforma delle pensioni che obbliga a lavorare fino a 67 anni studiando la possibilità di un anticipo (APE) che è un regalo alle banche. Hanno approvato il jobs act che non ha creato posti di lavoro ma ha reso tutti più precari. Hanno scientificamente lavorato per distruggere la scuola pubblica con una riforma che mortifica docenti e studenti. Hanno continuato con la politica delle privatizzazioni che distruggono i diritti di chi lavora, aumentano le tariffe e peggiorano i servizi. Hanno propagandato grandi opere che sono inutili e regalano soldi a imprenditori e mafie. Non hanno mosso un dito per il diritto alla casa e a un affitto equo che non si mangi metà dello stipendio di famiglie sempre più in difficoltà.

Lo hanno fatto su mandato diretto di quell’Unione Europea che impone massacri sociali in tutti i paesi membri ignorando proteste e mobilitazioni.

Ora propongono una riforma il cui unico scopo è rendere il Governo sempre più forte anche se eletto da pochissimi cittadini. Lo fanno perché vogliono impedire ai cittadini di partecipare alla vita politica, vogliono impedire a chi protesta di avere voce, vogliono governare senza consenso del popolo che ha capito e ha smesso di sostenerli.

E’ una politica criminale e pericolosissima che viene portata avanti dal PD ma anche dalla destra e da quei settori del centrosinistra negli enti locali (come nel caso della Giunta Doria a Genova) che sono i migliori esecutori di queste politiche che aggravano il divario tra una ristretta fascia di ricchi e una larga fascia di lavoratori, pensionati e disoccupati che paga prezzi sempre più elevati.

Votare no è quindi necessario per porre un freno a queste politiche dissennate. A lorsignori basta un si, per noi il no è fondamentale ma non ci basta.

Dobbiamo pensare a ricostruire una opposizione dal basso che parta dalle esigenze dei lavoratori e degli sfruttati e che la Costituzione Antifascista pensi ad applicarla e non a stravolgerla.

DOMENICA 4 DICEMBRE

VOTIAMO NO

DIFENDIAMO LA COSTITUZIONE ANTIFASCISTA

MANDIAMO A CASA IL PD, I PADRONI E LE BANCHE

Coordinamento per il no sociale-Genova

nosocialegenova@inventati.org