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Libertà per Pablo Hasél! Comunicato

Comunicato originale

COME BRIGATE INTERNAZIONALI DELLA COMUNICAZIONE SOLIDALE UNIAMO LA NOSTRA VOCE A QUELLA DEI MOVIMENTI POPOLARI SPAGNOLI PER LA LIBERAZIONE DI PABLO HASEL

Come Brigate Internazionali della Comunicazione Solidale, ci uniamo alla forte ondata di solidarietà per il cantante  rap Pablo Hasél. Diverse organizzazioni internazionali che si occupano di libertà di espressione e diritti umani hanno richiesto allo stato spagnolo di modificare il suo codice penale, che negli ultimi anni, ha portato a condannare per delitti di opinione più di 150 tra artisti, giornalisti e utenti delle reti social.

Questo 16 di febbraio agenti dei Mossos d’Esquadra hanno fatto irruzione nel rettorato della Università di Lleida in Catalogna per arrestare Pablo Hasél, condannato a nove mesi di prigione per delitti di incitazione al terrorismo e oltraggio alla Corona avendo come prove le lettere delle sue canzoni di protesta e denuncia, atto che rifiutiamo fermamente perché viola la libertà di espressione e i diritti fondamentali dei popoli.

Trabocca l’ipocrisia neocoloniale del governo spagnolo, sempre disposto a “dare lezioni” di democrazia agli altri paesi, però incapace di garantire in casa propria il diritto di espressione. Lo si può verificare in altri casi di riferimento mediatico come: nella rivista Punto y Hora; nel giornale Egin di Euskal Herria; con Arnaldo Otegi,  con José Antonio Barroso Sindaco di Izquierda Unida con Giornale El Jueves oppure contro i deputati della candidatura di Unidad Popular rei di aver bruciato foto del re.

Mentre si incarcera un giovane rapper per una canzone di protesta e di denuncia contro le ingiustizie della monarchia, in Spagna vengono appoggiati cortei a favore del franchismo o del nazismo con il fine di esaltare gli spagnoli che prestarono servizio presso il regime nazista o gruppi di sterminio che hanno comportato un danno enorme non solo alla libertà di espressione, ma ancora oggi alla vita umana. Oggi il governo spagnolo celebra questi gruppi.

Questa è una chiamata rivolta ai popoli del mondo perché il bavaglio della censura neoliberale non si imponga sul nostro diritto di informazione, alla comunicazione e alla nostra verità.

LIBERTA’ PER PABLO HASEL!

Caracas, 16 di febbraio 2021